Idimed partecipa alla 109 ͣ Edizione della Antica Fiera del Castello.

Martedi 31 agosto, Mercoledi 1 e Giovedi 2 settembre 2021 si svolgerà a Mussomeli un evento fieristico di richiamo nel settore agricolo, la secolare manifestazione “Antica Fiera del Castello”, giunta quest’anno alla 109ª edizione (una delle più antiche fiere del bestiame in Sicilia). La fiera avrà luogo nell’area rurale ai piedi del Castello, in concomitanza con la Festa della Madonna del Castello e delle celebrazioni castellane, inserite, a ben ragione, tra le manifestazioni di grande richiamo turistico dall’ Assessorato del turismo, dello sport e dello spettacolo. Quest’anno, a causa delle misure di contrasto al COVID, la manifestazione si svolgerà in modalità più ridotta e nel rispetto delle regole di contingentamento previste dalle linee guida per lo svolgimento di manifestazione di questo genere. L’evento sarà riservato, per quest’anno, esclusivamente al settore zootecnico con la presenza di imprenditori agricoli ed allevatori che parteciperanno ai momenti tecnico scientifici previsti nell’arco delle tre giornate, all’esposizione dei capi ed al concorso per la selezione delle razze ovine. Proprio in ragione di ciò, l’ingresso alla fiera del bestiame sarà contingentato, oltre che riservato ai possessori di green pass. La Fiera, anche quest’anno, sarà organizzata dall’Amministrazione Comunale di Mussomeli con la collaborazione dell’Associazione Antica Fiera del Castello e della Pro Loco di Mussomeli, oltre che di altre organizzazioni ed enti impegnati in agricoltura.

Questa antica fiera, ad oggi, è certamente una delle più importanti fiere legate alla zootecnia del Vallone e dei territori limitrofi e, nel presente, scandisce il tempo di un territorio, avendo alle spalle una tradizione secolare: la sua prima edizione, difatti, risale al 1912.

Il direttore, Cerami Francesca Rita, nel corso della prima giornata, il 31 agosto 2021, relazionerà nel seminario informativo “Di Sana Pianta: vantaggi a km 0”. Gli alimenti “a Km zero”, definiti anche con il termine più tecnico “a filiera corta”, sono prodotti locali che vengono venduti o somministrati nelle vicinanze del luogo di produzione. Questi alimenti hanno in genere un prezzo contenuto dovuto ai ridotti costi di trasporto e di distribuzione, all’assenza di intermediari commerciali, ma anche allo scarso ricarico del venditore che spesso è lo stesso agricoltore o allevatore. Gli alimenti “a Km zero”, offrono maggiori garanzie di freschezza proprio per l’assenza, o quasi, di trasporto e di passaggio. Inoltre, con questa scelta di consumo, si valorizza la produzione locale e si recupera il legame con il territorio, imparando a conoscere sapori tipici e tradizioni gastronomiche. La filiera corta punta a stabilire una relazione diretta fra chi consuma e chi produce attraverso varie modalità: ad esempio consumatori singoli od organizzati nei cosiddetti “gruppi di acquisto” si rivolgono direttamente all’agricoltore e all’allevatore, per acquistare i loro prodotti; oppure, gli stessi produttori possono “aprire” la loro azienda ai consumatori come anche organizzare dei mercati locali, i cosiddetti “farmer markets”. Acquistare alimenti “a filiera corta” è ormai abbastanza diffuso, soprattutto nelle zone a forte produzione agricola e per particolari prodotti, tra cui sicuramente frutta e verdura. Infatti i prodotti vegetali “locali”, raccolti al momento giusto e subito messi in commercio, garantiscono una maggior freschezza e migliori caratteristiche organolettiche, grazie al breve tempo di trasporto. In questo modo inoltre viene valorizzato il consumo dei prodotti stagionali recuperando così il legame con il ciclo della natura e con la produzione agricola.  La fiera è infatti una occasione di promozione e crescita delle imprese e soprattutto di valorizzazione delle risorse endogene dei territori attraverso l’integrazione fra i luoghi di produzione economica e culturale e quindi l’incentivazione della fruizione turistica.

Maggiori informazioni su: https://www.saporiakmzero.it/it/